Logopedia
CONSULTO UNA LOGOPEDISTA SE MIO FIGLIO/A…
Tra i 2 e i 3 anni
- Non ha ancora parlato
- Dice solo una parola come frase
- La mamma e il papà non lo capiscono
- Non indica, non guarda chi gli/le parla
Tra i 3 e i 5 anni
- Dice poche parole
- Lo capiscono solo mamma e papà
- Usa ancora il ciuccio e/o il biberon
- Non riesce a pronunciare alcuni suoni e il sostituisce con altri
- Parla con frasi scorrette
- Respira dalla bocca
Tra i 6 e i 10 anni
- E’ difficile leggere, scrivere, fare i conti
- Respira dalla bocca
- Il dentista vi ha parlato di deglutizione deviata
- Balbetta
- Ha una “brutta” voce
Dagli 11 anni
- Ha difficoltà negli apprendimenti, in particolare in lettura, scrittura, matematica, comprensione del testo scritto
- Balbetta
- Ha difficoltà nella muta vocale
- Il dentista vi ha parlato di deglutizione deviata
Cos’è la logopedia?
La logopedia è una disciplina sanitaria che si occupa di tutti i disturbi che riguardano la comunicazione, il linguaggio, gli apprendimenti didattici, la deglutizione e la voce.
Il logopedista è il professionista che svolge la propria attività nella valutazione, prevenzione e riabilitazione delle patologie della voce, del linguaggio (orale e scritto) e della comunicazione in età evolutiva, adulta e geriatrica (Profilo Professionale del Logopedista, DM 14 settembre 1994, n. 72 G.U. 9 gennaio, n. 6).
In particolare è compito del logopedista valutare le competenze comunicative e linguistiche di un soggetto in tutte le sue componenti (verbali e non verbali, in comprensione e in produzione) e, in equipe con altri professionisti, stendere il progetto riabilitativo, ponendo obiettivi di trattamento a breve, medio e lungo termine. L’intervento logopedico dovrebbe essere precoce ed intensivo, al fine di compensare le difficoltà del soggetto in area comunicativo-linguistica e didattica e prevenire lo sviluppo di ulteriori problematiche, supportando e stimolando lo sviluppo di abilità e apprendimenti.
L' APPROCCIO PROMPT
L’approccio PROMPT, acronimo di Prompts for Restructuring Oral Muscular Phonetic Targets (Hayden et al., 2010) è una tecnica multidimensionale, elaborata da Deborah Hayden a partire dal 1980 ed in continua revisione, finalizzata all’acquisizione delle abilità motorie necessarie alla produzione del linguaggio.
L’approccio incorpora principi dell’apprendimento motorio, principi neuromuscolari, somestesici e l’utilizzo di prompts tattili e cinestesici; è applicabile in presenza di svariate problematiche che vanno ad investire il controllo motorio del linguaggio. Tra queste è possibile citare per esempio la Disprassia Verbale Evolutiva, i Disturbi dello spettro Autistico, Disartria Evolutiva e sordità.
Il PROMPT è coperto da Copyright ed applicabile solo in seguito all’acquisizione della certificazione conseguibile attraverso i corsi di formazione del PROMPT Institute.
La tecnica offre un approccio olistico, incentrato sul singolo paziente, che considera la comunicazione come prodotto dell’interazione di tre domini in costante bilanciamento dinamico:
il dominio fisico-sensoriale, che considera il controllo motorio articolatorio dello speech, oltre che la struttura fisica, l’integrità neurosensoriale, il dominio cognitivo-linguistico, riguardante le abilità cognitive, la percezione, il linguaggio e la formazione dei concetti, e quello socio-emozionale, relativo alle interazioni interpersonali, alla modulazione comportamentale ed alla condivisione del focus attentivo e dei comportamenti.
PRESSO EDUCERE E’ POSSIBILE EFFETTUARE UNA VALUTAZIONE LOGOPEDICA O UN PERCORSO DI RIABILITAZIONE LOGOPEDICO DALLA PRIMA INFANZIA ALL’ETA’ ADULTA