PROGETTO: “Numeri che passione”.

RIVOLTO AI BAMBINI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA(a partire dai 3 anni) 

 

PREMESSA teorica:

Il nostro Paese, rispetto all’Europa, è in fondo alla graduatoria nelle competenze alfabetiche e risulta al penultimo posto nelle competenze matematiche.

In Italia, nella scuola primaria, su una classe di 25 alunni 5 stentano nel calcolo e 7 hanno difficoltà nella soluzione di problemi, una percentuale che si aggira intorno al 20% della popolazione scolastica.

La situazione peggiora con il passare degli anni: alla fine della scuola superiore l’80% degli alunni ritiene di non avere buone competenze matematiche, un dato allarmante se si tiene conto che solo il 2-3 % di questi presenta reali disturbi nell’apprendimento.

 

Come emerge da un’indagine dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse), l’istruzione italiana non gode di buona salute, collocandosi agli ultimi posti della classifica che coinvolge i paesi del mondo cosiddetto sviluppato; data la portata del problema occorre agire per tutelare le future generazioni.

 

Le difficoltà in matematica sono così invadenti che arrivano a condizionare le scelte di indirizzo agli studi.

 

CI CHIEDIAMO: Possiamo migliorare la formazione dei nostri ragazzi? Possiamo implementarne le capacità?

 

CERTAMENTE! Occorre stimolare gli alunni nel periodo di maggior sviluppo cognitivo ovvero nella fascia d’età che va dai 3 ai 6 anni. L’intelligenza numerica, cioè la capacità di comprendere la quantità e di manipolare i numeri, coinvolge meccanismi che sono innati nel bambino e sono potentissimi.

L’intelligenza numerica è poco stimolata nella scuola dell’infanzia, un periodo in cui il bambino possiede ancora un’ottima plasticità cerebrale. Se lo stesso trattamento lo si riservasse all’ intelligenza verbale, i nostri bambini manifesterebbero, nei primi anni di vita, disturbi nel linguaggio o peggio problemi relazionali.

“Insegnare le cognizioni di quantità ai bimbi piccoli porta a una riduzione dell’ 80 % delle difficoltà inerenti l’intelligenza numerica.”*

Lo sviluppo cognitivo consiste in un processo di progressiva specializzazione delle conoscenze e dei processi di elaborazione dell’informazione, che possono essere implementati con opportuni stimoli ambientali che vanno a potenziare le predisposizioni biologiche di cui ogni bambino è dotato già dai primi giorni di vita.

 

Questi meccanismi innati sono:

  • Corrispondenza biunivoca: discriminazione uno a uno (si esercita già nelle prime 24 ore di vita)
  • Spam 1-3 tendente 4: il bambino ha la capacità di riconoscere numerosità distinte fino a un massimo di 4. (subitizing)
  • N+1, N-1: Il bambino riesce a distinguere i cambiamenti di numerosità dovuti all’aggiunta/sottrazione di oggetti, ossia possiede “aspettative aritmetiche”

 

Di seguito riportiamo alcuni dati sperimentali in cui si evidenziano alcune di queste capacità innate strettamente correlate con l’intelligenza numerica.

 

 

Anni / mesi  
0   –   0 Discrimina in base a piccole numerosità (Antell e Keating, 1983)
0   –   4 Somma e sottrae uno (Wynn, 1992)
0   –  11 Distingue sequenze di numerosità sempre crescenti e decrescenti (Brannon, 2002)
2   –   0 Inizia a comprendere la sequenza di parole-conta (Fuson 1992)
2   –   0 È in grado di stabilire la corrispondenza uno a uno nei compiti di ripartizione (Potter e Levy, 1968)
3   –   0 Conta piccoli numeri di oggetti (Wynn, 1990)
3   –   6 Somma e sottrae uno con oggetti e parole-numero (Starkey e Gelman, 1982)
3   –   6 È in grado di usare il principio cardinale per stabilire la numerosità di un insieme (Gelman e Gallistel, 1978)
4   –   0 Usa le dita per aiutarsi con l’addizione (Fuson e Kwon,1992)
5   –   6 Comprende la proprietà commutativa dell’addizione e conta in avanti a partire dall’addendo maggiore (Carpenter e Moser, 1982)
5   –   6 Conta correttamente fino a 40 (Fuson 1988)
6   –   0 Conserva il numero (Piaget, 1952)

Tabella tratta dal libro “Numeri e Calcoli” del professore Emerito di neuropsicologia cognitiva presso l’University College of London Brian Butterworth

*La Proff.sa Daniela Lucangeli, (Ordinario di Psicologia dello sviluppo presso l’Università di Padova)

 

 

OBIETTIVO DEL PROGETTO:

RISVEGLIARE L’INNATA INTELLIGENZA NUMERICA DEI BAMBINI

 

PREMESSA IRRINUNCIABILE, IL COME PRIMA DEL COSA:

LA MODALITA’ CON LA QUALE SI LAVORA CON I BAMBINI

             Lo scopo è accompagnare i bambini in un percorso che oltre a risvegliare le innate competenze, miri ad ampliarle, con una mediazione dell’adulto, che sia gioiosa, giocosa, gratificante, al fine di vivere la competenza sul numero come elemento di nutrimento alla autoefficacia, in relazione alla intelligenza numerica dei nostri bambini. Creando un ambiente:

naturalmente armonico,

gioioso,

gratificante,

rassicurante,

divertente,

stimolante

Naturalmente armonico:

mostriamo ai bambini come il numero è presente nella loro vita quotidiana e che è uno strumento di comunicazione potente usato da loro in modo inconsapevole.

Ambiente gioioso e giocoso:

Il riconoscimento della quantità è un’attitudine innata che può essere potenziata e raffinata con l’introduzione di un codice (quello arabico) attraverso modalità ludiche: si può imparare giocando!

Gratificante:

Ognuno può trarre gratificazione dal suo lavoro e veder premiato il suo impegno in un’ottica di cooperazione in cui ogni forma di competizione è disinnescata.

Visto che i bambini non sono giudicati e non sono valutati non si generano ansie parassite e nemmeno inutili gelosie, questo permette di avere la partecipazione massima.

Questo atteggiamento inclusivo e volto a valorizzare le diverse capacità.

Rassicurante:

Io valgo ,Io ho talento,Io sono capace

Veicolare un messaggio positivo che trasmetta ad ogni bambino la consapevolezza di aver le risorse necessarie per progredire ed imparare.

Divertente:

Ogni lavoro svolto, proiezione, gioco, attività mantiene un carattere ludico pur avendo scopi didattici ben mirati.

Stimolante:

Affinchè il nostro messaggio didattico possa raggiungere tutti i bimbi si  usano tutti i canali di apprendimento: visivo, uditivo, cinestesico

 

OBIETTIVI DIDATTICI DEL PROGETTO

  • Imparare l’ordine stabile dei numeri, cioè la sequenza dei primi 10 numeri.

2) Far si che questa traccia mnestica sia accompagnata dall’uso congruo delle dita nel conteggio.

3) Distinguere la quantità corrispondente al singolo numero.

4) Riconoscere i numeri attuando la conversione dalla parola-numero alla sua rappresentazione come numero arabico.

5) Saper discriminare le quantità e le numerosità di diversificate categorie di oggetti, prescindendo dalle dimensioni fisiche.

6) Potenziare. Per potenziamento si intende predisporre un intervento educativo in grado di favorire il normale sviluppo di una funzione che sta emergendo. Offrire quindi un apprendimento con elementi di novità e complessità maggiore rispetto a quanto il bambino potrebbe imparare se agisse da solo e per proprio conto, approccio che sottende il concetto di sviluppo prossimale. Per potenziare occorre stimolare i processi dominio specifici, ovvero i meccanismi semantici, quelli lessicali, e sintattici.

Meccanismi Semantici: regolano la comprensione della quantità.

Meccanismi Lessicali: regolano il nome del numero.

Meccanismi Pre-Sintattici: per comprendere il valore posizionale delle Cifre.

COME FAR BRECCIA NEI BIMBI:

  • Usando la reiterazione sistematica di alcuni concetti base. Lezione dopo lezione trasformiamo alcune procedure in ritualità, in modo da sollecitare in modo naturale la loro intelligenza numerica
  • Sollecitando la memoria episodica associando il numero ad una esperienza piacevole

IL NOSTRO AUSPICIO

I bambini che partecipano al progetto “numeri che passione” arriveranno alla scuola primaria con un vantaggio rispetto ai coetanei:

avranno acquisito una maggior confidenza con il numero, che si spera possa tradursi, negli anni di scolarizzazione, con un maggior senso di autoefficacia e amore per tutte le materie scientifiche che sono il futuro.

 

RESPONSABILE DEL PROGETTO:  , Chiara Burgio, Mauro Burgio, Alessandra Repetto.  

PER INFORMAZIONI:

Dottoressa Alessandra Repetto

Cell.: 347-1012610

Mail: educere.associazione@gmail.com

 

SE SEI INTERESSATO CONTATTACI PER AVERE IL PROGRAMMA DETTAGLIATO